
Evento aperto alla cittadinanza che si colloca nell’ambito di un progetto didattico sulla storia sociale della bicicletta a Piacenza e sul tema della mobilità sostenibile.
➡️Il progetto è frutto della collaborazione dell’ Archivio di Stato di Piacenza con il Liceo “Gioia”, Velolento e Fiab Piacenza-Amolabici.
➡️Un percorso in bicicletta del tratto urbano della via Francigena attraverso le seguenti tappe: ritrovo e iscrizione presso Palazzo Farnese alle ore 9.30; trasferimento a P.le delle Crociate; Via Campagna; Piazza Borgo; Via Garibaldi; Vicolo S. Ilario e Piazzetta Pescheria; Via Sant’Antonino; Piazza Sant’Antonino; Via Scalabrini; Piazzale Lupa; Via Colombo; ritorno a Palazzo Farnese.
➡️Il tracciato urbano della via dei pellegrini, che in città in parte ricalcava le antiche vie consolari romane, è stato ricostruito dagli studenti in base ai documenti d’archivio (Registrum Magnum, Diplomatico degli Ospizi Civili, Estimi Farnesiani, ecc.).
➡️La Strada Romea, un tempo percorsa dai pellegrini, proprio per la sua vitalità per secoli è stata uno degli snodi viari più vitali della città.
➡️Gli studenti delle classi 3AC, 3BC e 3GL racconteranno e animeranno il percorso dal Medioevo all’Età contemporanea: dalle Crociate all’Arbos, dai pellegrini irlandesi all’annessione alla Primogenita, dalle officine Orio al Gotico, tutto si è concentrato su questa strada.
➡️Gli obiettivi dell’iniziativa sono molteplici, ampliare la conoscenza del territorio, osservare i luoghi della storia, ma soprattutto educare alla mobilità sostenibile.
⚠️Per ragioni organizzative occorre prenotarsi telefonando al numero 0523.338521 oppure scrivendo una mail all’indirizzo: aspc.segreteria@beniculturali.it.
È richiesta una quota di € 5,00 per l’assicurazione all’atto dell’iscrizione.
Il ciclotour prevede 12 tappe in tre ore, al ritorno i visitatori/ciclisti saranno accolti nelle sale di Palazzo Farnese. L’evento ha il patrocinio del Comune di Piacenza e dell’Associazione Vie Francigene Europee.
In collaborazione con Complesso Cattedrale di Piacenza, Basilica di Sant’Antonino e Teatro Trieste 34.